La via Iulia Augusta, costruita nel 13 a.C. per volere di Augusto, collegava Roma alla Gallia meridionale. Il tratto tra Albenga e Alassio conserva tracce romane visibili e ben conservate, combinando interesse archeologico e paesaggistico.
Si parte da Piazza del Popolo e si attraversa il fiume Centa su un ponte moderno. Lungo il percorso si incontrano la necropoli meridionale di Albingaunum, il complesso di San Calocero e l’anfiteatro romano del II secolo d.C. Gli edifici funerari, spesso contraddistinti da “petit appareil”, presentano tombe a inumazione e cremazione e una rara tomba a colombario, unica in Liguria.
Lungo il cammino si ammirano oliveti, piante di agave, cespugli di rosmarino e capperi, fino a entrare nel territorio di Alassio, dove si osserva la Colombera, antica dimora cinquecentesca, e si attraversano altri recinti funerari (Edificio B, Edificio A).
Si arriva poi alla chiesa di S. Anna ai Monti, con brandelli di affreschi quattro-cinquecenteschi, e alla vista mozzafiato dell’Isola Gallinaria, legata alla leggenda di San Martino e a una comunità monastica benedettina.
Il percorso termina sul Piazzale di S. Croce ad Alassio, con vista panoramica sulla Riviera di Levante, sulle isole dell’Arcipelago Toscano e sulla Corsica. Un breve rientro conduce alla fermata dell’autobus TPL per Albenga o Alassio.
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