Il Museo Diocesano di Albenga conserva al suo interno una ricca collezione di opere d’arte che attraversa più di mille anni di storia.

Percorrendo le stanze del Museo Diocesano si potranno ammirare reperti paleocristiani, dipinti medievali, arazzi cinquecenteschi, fino ad arrivare alle statue settecentesche. Le gemme della collezione sono i tre dipinti:  il "Martirio di S. Caterina d'Alessandria" di Guido Reni, il "Miracolo di S. Verano" di Giovanni Lanfranco e il "S. Giovanni nel deserto" copia antica da Caravaggio.

Il Museo è allestito all’interno dell’antico Palazzo Vescovile, la visita permette di attraversare la “stanza delle verzure” e la cappella dell’antica torre, fatte affrescare negli anni ’60 del Quattrocento dal vescovo Napoleone Fieschi, un tempo destinate ad appartamento privato dei vescovi ingauni.

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Il Museo è attualmente in corso di riallestimento con un nuovo percorso e una novità che sarà comunicata nel corso dei primi mesi del 2023. Resta attualmente visitabile il Battistero Paleocristiano secondo i consueti orari della biglietteria: 9.30/12.30 e 14.30/17.30 (Chiuso il lunedì). Lo spazio museale dell’Oratorio della Madonna della Ripa a Pieve di Teco sarà aperto invece solo su prenotazione per gruppi superiori alle 10 persone.

Battistero

La visita al Museo si completa con il Battistero paleocristiano, tra i principali e noti monumenti bizantini dell’Italia settentrionale. L’edificio, costruito nel V-VI secolo d.C. con pianta ottagonale interna e decagonale esterna, sorge sull’antico livello della città, adiacente alla Cattedrale di San Michele Arcangelo.

L’interno è caratterizzato dall’originaria vasca battesimale, dove avveniva la celebrazione del sacramento del Battesimo per “immersione”. Sono inoltre presenti i fonti battesimali di età tardo-medioevale e di fine XVI secolo. La volta della nicchia centrale presenta il magnifico mosaico policromo, dove sono espressi i misteri della fede cristiana attraverso una ricca simbologia con intensi colori blu e giallo.

La volta originale in muratura è andata distrutta durante un errato intervento di restauro nel 1898. Nel corso dei lavori sono emerse alcune anfore tardo-antiche utilizzate per l’alleggerimento della cupola; attualmente il Battistero è sormontato da una struttura in legno dei primi anni del 1900.

Il Battistero è inserito nel percorso di visita del Museo Diocesano.

Il Battistero paleocristiano  Orari e Biglietti

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