Il sentiero è quasi interamente ciclabile, solo in brevi tratti è consigliato portare la bici a mano. Lasciato il territorio del Comune di Albenga, ci addentriamo nel territorio del Comune di Alassio. In questa parte il sentiero subisce una restrizione, ma è la parte più divertente per chi va in MTB. L’intero percorso è da ammirare e respirare. Si apprezzano oltre al panorama, gli odori, i profumi delle erbe aromatiche, dei fiori spontanei e delle bacche. A febbraio ci accompagnano il profumo intenso di alcune piante di mimosa e di lavanda selvatica, che fiorisce nei mesi da gennaio a maggio, oltre alla vista delle bellissime piante grasse, come l’aloe e le agavi, e i carrubi. Va dunque affrontato non di corsa o con gli auricolari, ma camminando, guardandosi intorno e calandosi profondamente nell’ambiente circostante. Passato il guado, il sentiero si restringe e costeggia un campeggio. Si tratta di un tratto molto divertente da percorrere in mountain bike, ma sempre aperto su un panorama mozzafiato, con la costante presenza, sullo sfondo, dell’isola Gallinara. Da questo punto si scorge, in lontananza, Capo Mele e la baia del Sole. Si arriva alla chiesetta di Sant’Anna ai Monti, non visitabile in quanto chiusa da cancellate. Si procede verso la chiesetta di Santa Croce, edificata nel XI secolo dai monaci benedettini provenienti dalla vicina isola Gallinara. In questa zona si avverte sempre la temperatura di alcuni gradi in più rispetto al territorio ingauno. Da qui partono i sentieri che si collegano all’Alta Via Baia del Sole (AVBS), posta sul crinale in direzione Santuario di Nostra Signora della Guardia (situata sulla vetta del monte Tirasso a 586m slm) e, successivamente, Colla Micheri, piccolissimo borgo medievale situato sopra le alture di Laigueglia e Andora.